Vista Lambro

Data
7 - 8 settembre 2007

Luogo
Ponte dei Leoni, Monza (MB)


La città, Monza, i suoi ponti e i suoi abitanti, filmati e video proiettati in tempo reale sull’acqua in movimento, generavano sulla sua superficie dinamica e sul fondo del fiume un caleidoscopio di immagini animate che attraverso i riflessi dell’acqua stessa, rinnovano il paesaggio circostante.

Tra fiume e ponte si incrociavano i due movimenti, il dato naturale e quello culturale, la natura e la presenza antropica.

Il riflesso consentiva non solo di specchiare e riflettere i due movimenti, ma di sovrapporli e di scambiarli, in un terzo e ancora diverso fluire: quello delle immagini. La temporizzazione di queste ultime consentiva al passante di rivedersi, di ripetere i movimenti, di assumere su se stesso il fluire del fiume e della propria attività.
Attraverso questo rappresentarsi, il passante, l’uomo che attraversava il ponte, copriva anche la distanza tra sé e l’elemento naturale nel quale si rispecchiava infinitamente e in modo sempre diverso e nuovo.

Nel rispecchiarsi c’è anche l’assunzione di una responsabilità ecologica, verso l’acqua e verso il fiume, e la ricerca di una consapevolezza nei confronti del territorio nel quale si vive e che, appunto, proprio come un fiume, l’uomo attraversa.

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